Resoconto stagione 2017/2018

Eh si, la stagione per il tartufo nero sta giungendo al termine.

Ormai la raccolta è circoscritta alle specie Melanosporum e Brumale, e anche se la data di chisura ufficiale è il 15 Marzo, i raccolti sono sempre più scarsi.

 

 

Il 2018 sarà probabilmente ricordato come una delle annate peggiori di sempre, principalmente a causa dei lunghi periodi di siccità che attanagliano la penisola ormai da anni.

E’ lecito pensare che, anche se le prossime annate garantinanno la piovosità necessaria per lo svilupparsi del fungo, ci vorrà più di una stagione perchè l’organismo che genera i tartufi (che ricordiamo essere il carpoforo di un fungo) rientri in piena produzione. Insomma, secondo le nostre previsioni nella migliore delle ipotesi quelle a venire non saranno stagioni di raccolta troppo favorevoli.

In questo quadro ai limiti della tragedia vogliamo trovare un aspetto positivo: mentre dal centro in giù l’Italia ha pianto la carenza del tubero, noi al Nord abbiamo avuto un pizzico di fortuna in più.

 

 

Nonostante siano anni che in estate non piove anche per 3 mesi consecutivi, le nostre temperature restano leggermente più basse di quelle del centro e sud Italia, permettendo al tartufo una maggiore soppravvivenza.

Inoltre la presenza dei laghi garantisce un livello di umidità nettamente maggiore di quello che abbiamo personalmente percepito in regioni come Toscana, Marche, Abruzzo ed Emilia, dove quest’estate persino i giovani getti degli alberi erano bruciati: una situazione davvero preoccupante.

Purtroppo lo stesso discorso non si può relazionare al tartufo bianco, che richiede ancor più umidità che il nero: è stato l’anno peggiore di sempre, portando la quotazione del Tuber Magnatum a livelli mai visti in precedenza.

 

 

E’ stato davvero spiacevole sentire alcuni nostri amici del Piemonte lamentarsi dell’assenza del fungo, al punto da smettere di cercarlo per non disabituare i cani giovani dalla ricerca.

Insomma…tutto sommato qua nelle valli orobiche ce la siamo passata ancora bene e sono molti gli amici che hanno avuto la possibilità di assagggiare, almeno la consueta volta ogni anni, il prezioso frutto della terra.

Ringraziando tutti gli amici che ci hanno sostenuto finora, non ci resta che aspettare la chiusura effettiva della stagione del nero per poi dedicarci alla raccolta del bianchetto, consentita fino al 30 Aprile!!

A presto!!

 

 

 

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Tartufai delle Alpi Orobie

Veri appassionati di tartufo e del mondo che lo circonda, affascinati dall'alone quasi mistico che riveste quest'organismo! Insomma, il tartufo come stile di vita!